L' AIPD - Associazione Italiana Persone Down opera, senza scopo di lucro, in ambito nazionale da circa 35 anni ed è composta prevalentemente da persone con la sindrome di Down e dai loro genitori.
L’ Associazione, che rappresenta un fondamentale punto di riferimento per le famiglie e gli operatori sociali, sanitari e scolastici per tutte le problematiche riguardanti la sindrome di Down, è ormai profondamente radicata sul territorio, con circa 50 Sezioni dislocate in ambito regionale.
La storia che porta alla costituzione della Sezione di Napoli comincia nell’ autunno 2013 quando, grazie alla tenacia di alcuni e ad un semplice “passaparola” tra conoscenti, un gruppo di genitori di bambini con sindrome di Down si ritrova seduto intorno ad un tavolo a raccontare le reciproche esperienze e a ragionare su come costruire il futuro dei propri ragazzi. Cosi a dicembre 2013, gli sforzi e la determinazione del gruppo si concretizzano nella nascita dell’ AIPD Sezione di Napoli – APS-ETS: una nuova realtà associativa che vuole contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutte le persone con sindrome di Down del territorio napoletano, favorendo il loro inserimento scolastico, sociale e lavorativo.
Un obiettivo certo non da poco, che richiede impegno e pazienza, ma che potrà raggiungersi più facilmente se si realizzeranno alcune condizioni:
- una società nella quale, a tutti i livelli, prevalga la piena “accettazione” della disabilità e si abbattano tanti pregiudizi;
- una maggiore consapevolezza, anche di noi genitori (e affini), delle potenzialità dei “diversamente abili”
- il sostegno e la solidarietà di tutti coloro che credono nella possibilità di vincere questa sfida.
Noi ci crediamo!
La struttura organizzativa dell’Associazione risulta sufficientemente articolata e comprende i seguenti organi a cui è affidata la gestione ed il controllo dell’ente:
- l’Assemblea dei Soci
- il Consiglio di Amministrazione (CdA)
- il Collegio dei revisori.
Al Presidente del CdA spetta la firma sociale e la rappresentanza legale mentre il CdA, attualmente composto da 9 membri (genitori) impegnati a vario titolo per il buon funzionamento dell’Associazione, dispone da Statuto di tutti i poteri occorrenti al perseguimento degli scopi sociali.